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Tra "come" e "perché". Esercizio sul non mostrare.



Elia Kazan e Marlon Brando

Elia Kazan, durante la lavorazione di "Fronte del porto", ebbe modo di osservare e apprezzare una profonda intuizione di Marlon Brando. Anziché cercare di "mostrare" il personaggio in modo esplicito, Brando lavorava per "nasconderlo", creando così un effetto paradossale: proprio nel celare alcuni aspetti del carattere, l'attore riusciva a rendere la sua interpretazione ancora più vera e credibile, permettendo allo spettatore di cogliere al meglio le sue reazioni interiori.

Questa scelta interpretativa non era banale: richiedeva un grande controllo da parte di Brando, che doveva dosare attentamente ogni gesto, ogni espressione, ogni sfumatura della voce. Era come se l'attore stesse giocando a un sottile gioco di rimandi, lasciando intravedere solo alcuni indizi che permettevano allo spettatore di ricostruire autonomamente la psicologia del personaggio.

Il risultato era di grande impatto: la performance di Brando in "Fronte del porto" è considerata una delle più intense e memorabili della storia del cinema. La sua interpretazione di Terry Malloy, un ex pugile coinvolto in loschi traffici sul porto, è ricca di sfaccettature e ambiguità, e proprio la scelta di "nascondere" alcuni aspetti del personaggio contribuisce a renderlo così reale e umano.

L'intuizione di Brando ebbe un profondo impatto sul lavoro di Kazan, che la definì "una delle cose più geniali che abbia mai visto fare a un attore". E, in effetti, questa tecnica interpretativa ha avuto una grande influenza sulle generazioni successive di attori, ispirando molti a cercare nuove e più profonde modalità di espressione.

In sintesi, la scelta di Marlon Brando di "nascondere" il personaggio in "Fronte del porto" rappresenta una geniale intuizione che ha reso la sua interpretazione ancora più vera, credibile e memorabile. Questa tecnica, apprezzata da Elia Kazan e da molti altri artisti, ha avuto un impatto significativo sulla recitazione cinematografica, influenzando il lavoro di generazioni di attori.






A tal proposito Michael Caine dice:


“L'attore cinematografico moderno sa che le persone reali nella vita reale lottano per non mostrare i propri sentimenti.

È più vero e più potente combattere contro le lacrime, cedendo solo dopo che tutti quei meccanismi di difesa sono esauriti. Lo stesso vale per l'ubriachezza. Nella vita reale un ubriaco fa uno sforzo enorme per apparire sobrio. Sul palcoscenico o nei film recitare questo in modo grossolano, fare gli ubriachi in tutto per mostrarti che si è ubriachi, risulta artificiale. E alla fine, quel tipo di recitazione crea una barriera tra l'attore e il pubblico, rendendo il personaggio poco credibile”.




Esercizio sull' eliminazione del commento dell' azione: ovvero "mostrarla"

"L' appuntamento e il regalo"


Improvvisazione - momento 1 e momento 2


Momento 1

- Vi trovate al centro della vostra sala seduti su una sedia / Fra poco dovrete uscire per andare ad un importante appuntamento con una persona a voi cara che non vedete da molto tempo / Siete felicissimi e attendevate questo momento / Una volta verificato l'orario a ridosso dell' avvenimento vi preparate e uscite di casa.


Momento 2

- Dopo poco rientrate a casa, vi siete accorti che avevate lasciato il regalo -di piccole dimensioni ma comprato con il cuore- per questa cara persona / Rientrati a casa non lo trovate e iniziate a cercarlo [agite e cercate il piccolo regalo nella sala... ] / Non riuscite proprio a trovarlo e non vi ricordate dove possa essere stato messo [agite e continuate a cercare il piccolo regalo nei vari punti della sala dove potrebbe trovarsi... ] / Il regalo non salta fuori [controllate, controllate ancora... ].

Finalmente alla fine lo trovate! / Adesso potete uscire per andare al vostro atteso appuntamento dalla cara persona e donarle il vostro piccolo ma grande regalo..


Fine



Domande:


1- Cosa avete fatto nei due distinti momenti?

2- Quali sensazioni avete?

3- Siete soddisfatti della vostra performance?

4- Cosa avete notato di importante?

5- Avete usato parole? Quali?

6- Sentite di aver utilizzato azioni in eccesso o di averne utilizzate troppo poche?

7- (1-6) Fa una breve relazione della tua performance con tutti i dettagli di azione.


8- Ripeti l' esercizio cercando di non mostrare l' obiettivo della seconda parte, ovvero il "cercare il regalo di fretta": evita di 'commentare l' azione' cascando nella 'telecronaca del momento' = cliché


Buon allenamento

AIIMC



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